Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Attualita  
Quando curare il giardino trasforma in criminali...

Quando curare il giardino trasforma in criminali...
Autore: Silvia Piliego - Redazione Attualita'
Data: 09/10/2016

Sono sempre maggiori le restrizioni imposte alla cura del verde per i normali cittadini che vogliono curare il proprio giardino e il proprio orto familiare. Soprattutto vi è una mancanza di sensibilità delle amministrazioni pubbliche che nemmeno si impegnano, all’interno di restrizioni sempre più importanti, ad agevolare gli abitanti con normative chiare e puntuali nonostante sia a tutti nota la passione degli italiani per la coltivazione delle piante.

 

La maggior parte della popolazione italiana vive in ambienti di provincia dove è frequentissimo avere a disposizione piccole superfici di terreno che non vengono lasciate incolte ed invase da erbacce, topi e quant’altro, ma doviziosamente curate con zelo e passione mettendo a frutto una storica cultura del verde che molti sanno di avere e vogliono orgogliosamente esercitare. Persino nelle grandi città si arriva a coltivare le piante in casa o su terrazzi e balconi.

Qualche numero? 10 milioni le famiglie italiane che, chi più o chi meno, frequentemente utilizzano una pompetta per distribuire prodotti per la protezione delle piante, o un tagliaerba, una vanga o altro per dedicarsi al proprio fazzoletto di terra o ai propri vasi; un italiano su 4! E ben di 70 milioni è il fatturato delle aziende che distribuiscono i mezzi tecnici necessari alle famiglie italiane per dedicarsi alle operazioni di giardinaggio e alla cura dell’orto. Il potenziale è enorme se si pensa che in Francia il giro d’affari è già arrivato a 200 milioni di euro.

Ma per raggiungere questi traguardi urgono regole chiare e precise che diano la possibilità alle aziende di fornire i propri prodotti ai consumatori. A tutt’oggi invece manca un decreto che sarebbe dovuto uscire entro il 26 novembre 2013 e che avrebbe dovuto regolamentare l’impiego dei prodotti per la difesa delle piante per uso hobbistico.

“È incredibile” sostiene Fabio Manara, Presidente di Compag -  l’associazione nazionale dei rivenditori dei mezzi tecnici per l’agricoltura e il giardinaggio, “è dal 26 novembre 2015, giorno in cui sarebbe dovuto diventare operativo il decreto del 2013, che operiamo in una situazione precaria per la mancanza di una normativa che dia regole chiare a livello nazionale. Per poter rifornire i nostri clienti di fitosanitari e altri prodotti legati al green, siamo obbligati ad agire a vista, con Regioni che consentono di vendere di tutto e di più ed altre in cui l’amministrazione locale ha posto restrizioni a proprio piacimento creando in tal modo disparità di trattamento tra cittadini ed operatori”. Ma la nostra Costituzione non stabiliva che tutti i cittadini fossero uguali davanti alla legge? “In questo caso proprio no” prosegue Manara. “È il momento che le pubbliche amministrazioni superino le proprie inefficienze per porre in primo piano le esigenze del cittadino, senza renderlo così assurdamente e palesemente un fuorilegge per il sol fatto di voler curare il proprio spazio”




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 29/04/2024 04:48:49

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Attualita

Autore: Angela Frazzetta - Redazione Attualita'
Data: 25/05/2020
60.000 assistenti civici volontari per il rispetto del distanziamento sociale

I sindaci italiani arruoleranno 60.000 volontari maggiorenni, a patto che siano siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali.

Leggi l'articolo

Autore: Sara Preatoni - Redazione Attualita'
Data: 23/05/2020
Fake news: come riconoscerle

Se volessimo individuare un trend che purtroppo sta caratterizzando questi ultimi anni, sicuramente la diffusione delle “fake news” sarebbe uno di questi. Cosa sono le fake news?

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale di Daniel Abruzzese
Data: 19/05/2020
La crisi del lowcost: la fine dell'Europa?

Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine. 

Leggi l'articolo

Autore: Sergio Ragaini - Redazione Attualita'
Data: 18/05/2020
Se non puoi combatterli….

Questa è la vita: andare verso la bellezza, andare verso l’armonia. La vita è contatto, scambio. Non è ritrarsi, non è allontanarsi credo che il vero virus sia proprio questo allontanarsi, questo evitare il contatto e lo scambio, questo impedire le relazioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -